Il Giappone, altresì noto come impero del Sol Levante è un incantevole stato insulare dell’Asia Orientale, bagnato dall’Oceano Pacifico. È un paese affascinante, ricco di tradizioni secolari ma rivolto anche al futuro e alla tecnologia. Indubbiamente due città che mostrano splendidamente il carattere eclettico del Giappone sono Tokyo e Kyoto, rispettivamente l’emblema della modernità e della storia antica.
Tokyo, la capitale, è una città moderna, dove spiccano nell’orizzonte del suo skyline, i grattacieli di Shinjuku e il mondo futuristico di Odaiba, un’isola completamente artificiale dove lo shopping fa la parte del leone: tra tanti centri commerciali, potrete addirittura ammirare (la miniatura) della Statua della Libertà e il Rainbow Bridge ispirato al ponte di Brooklyn. Non perdetevi una serata nel quartiere di Roppongi, famoso fulcro della movida cittadina o passeggiata per Harajuku, un po’ la Fifth Avenue del Giappone, con i suoi negozi trendy. E infine un tuffo nel passato: l’antico quartiere Asakusa, dove sembra che il tempo si sia fermato tra giardini imperiali e un variopinto quanto incantevole spettacolo della natura che fa da cornice.
Kyoto invece, rappresenta l’altra parte del Giappone, quella più classica e tradizionalista, dal fascino che profuma di storia antica. È la città dei samurai e delle geishe, dei templi e della meditazione. Un luogo mistico. Qui le giornate scorrono tra la visita al tempio d’ oro e quello d’argento, ammirando i giardini zen Ryoan, contemplando il Tofuku (le antichissime strutture Byodo) o immergendosi nel bosco incantato di Arashiyama. Una volta visitate le due maggiori città, avrete solo l’imbarazzo della scelta per quali centri minori vorrete visitare. Nikko ed i suoi santuari, Kamakura e i suoi templi, Kanazawa con i suoi giardini e gli antichi quartieri, Nara, Osaka o magari la splendida isola di Hokkaido. Per visitare tutte le bellezze del Giappone ci vorrebbe almeno un anno. Ma cultura, bon ton, natura e meraviglie di passato e futuro vi entreranno nell’anima.
INFORMAZIONI UTILI
LINGUA: il Giapponese. Le altre lingue non sono diffuse, appena un po’ di inglese nelle località turistiche.
RELIGIONE: le religioni più diffuse sono lo shintoismo e il buddhismo
FUSO ORARIO: 7 ore avanti rispetto all’Italia quando c’è l’ora legale, +8 ore durante l’ora solare.
CLIMA: Il clima del Giappone è freddo al nord, dove neve e ghiaccio prevalgono in inverno, temperato nelle regioni centrali, e quasi tropicale nelle piccole isole meridionali. Le piogge sono quasi ovunque abbondanti e tra l'estate e l'autunno il Paese è spesso interessato da piogge intense e tifoni.
Il clima del Giappone è influenzato dai monsoni: in inverno con correnti fredde da nord-ovest, mentre in estate con le correnti calde e umide di origine tropicale.
DOCUMENTI: passaporto con validità residua di almeno tre mesi. Il visto è necessario solamente per soggiorni superiori ai 90 giorni.
MONETA: la valuta corrente è lo Yen.
CURIOSITA'
I giapponesi hanno molto a cuore il galateo soprattutto a tavola e ci sono regole ben precise da seguire se non si vuol rischiare di offendere i commensali. Quando sono seduti a tavola e stanno per iniziare a mangiare usano pronunciare “Itadakimasu” che letteralmente significa “ricevo” ed è un po’ l’equivalente del nostro “buon appetito”, ma con una differenza: solo chi è seduto attorno al tavolo pronuncia questo augurio e mai chi non siede al tavolo. Quindi se troverete seduti a mangiare dei giapponesi non pronunciate Itadakimasu altrimenti loro penseranno che voi vogliate essere invitati a mangiare con loro.
Se devono brindare i giapponesi usano dire “kampai” l’equivalente del nostro “cin cin”. Evitate di dire Cin Cin se state brindando con dei giapponesi perché potrebbero prenderla come un’offesa, (con “Cin” indicano il membro maschile).
Loro usano mangiare con le Hachi, le bacchette, e a tavola non esiste un ordine delle portate, tutti i cibi vengono messi a tavola contemporaneamente e ognuno è libero di scegliere con cosa iniziare. Se vi sono piatti brodosi, è usanza bere il brodo direttamente dalla ciotola e in maniera rumorosa in quanto il rumore è segno di gradimento della pietanza che si sta mangiando. Stesso discorso se il piatto che vi si presenta è a base di spaghetti immersi nel brodo, prima si mangeranno gli spaghetti avvicinandoli alla bocca con le bacchette, risucchiarli rumorosamente e poi si procederà a bere il brodo dalla scodella.
I NOSTRI CONSIGLI
DA LEGGERE: Giappone a colpo d’occhio. Guida per viaggiatori curiosi (Kappa Edizioni), un libro molto utile, ricco di illustrazioni, perfetto sia per chi voglia farsi un’idea generale degli usi e dei costumi giapponesi che per chi è in procinto di partire.
DA VEDERE: Memorie di una geisha. Tratto da una storia vera.
Una ragazza viene mandata a Kyoto per imparare l’arte delle geishe e tra mille difficoltà, umiliazioni e peripezie riesce a diventare la geisha più importante della città.
DA ASCOLTARE: la musica tradizionale giapponese è prevalentemente una musica vocale e poco strumentale. Può essere suddivisa in due grandi famiglie: musica declamata e musica cantata. Un esempio di musica declamata è lo Yukar, mentre un esempio di musica cantata e anche abbastanza recente è la
J-pop, ossia la musica pop giapponese.
DA MANGIARE: il Sushi è sicuramente sinonimo di Giappone. È la pietanza giapponese più famosa al mondo oltre che essere anche la più in voga del momento. Ma il Giappone non è solo Sushi e sashimi, anche se non si può non mangiare il sushi nel suo paese nativo.
Altri piatti tipici e assolutamente da provare sono: Dobin Mushi, una zuppa che viene servita nella teiera che può essere preparata con pesce, funghi o germogli di Bambù e viene accompagnata solitamente con del limone; il Domburi, piatto tradizionale e casalingo, preparato cuocendo del pollo nel brodo dashi con salsa di soia e sakè. A fine cottura si aggiungono le uova sbattute e infine si mette il tutto in una ciotola con il riso bollente.